Lo spettacolo “La voce del sentiero” nasce dallo sforzo narrativo di utilizzare la millenaria cultura popolare, sedimentata nei secoli, come ultimo strumento possibile per potersi orientare nel presente individuando la giusta direzione da percorrere nel tortuoso e accidentato cammino dell’esistenza moderna . Tre personaggi si trovano sperduti nei boschi dai quali cercano, disperatamente, vie d’uscita. La loro memoria è offuscata dal tempo e dalle vicissitudini della vita, forse anche da una fuga precipitosa che li ha permesso di salvarsi ma che li ha trascinati nell’oscurità di un’intricata selva. Tutto lascia presagire che i tre, in un evidente stato di smarrimento, siano destinati a vagare nei boschi per sempre. I ricordi riaffiorano molto gradualmente riportandoli alle esperienze dell’infanzia, nella inconsapevole lucidità delle menti innocenti capaci istintivamente di trovare soluzioni per la sopravvivenza. Durante il loro percorso di liberazione personale dal loro passato e nella acquisita consapevolezza delle difficoltà del loro presente ritrovano una direzione .Li guida la memoria collettiva di un popolo e dei loro antenati primordiali rappresentati da una vecchia. Essa aveva trasmesso loro l’antica saggezza del canto, aiutandoli a percepire, per potersi orientare nei boschi “la Voce del sentiero”. Sullo sfondo i danni della miseria, le lacerazioni dell’infanzia abbandonata, l’eco delle distruzioni della guerra sugli esseri umani cosi forti e allo stesso tempo cosi fragili.
Luci e fonica :
Emilio Foddai
Con:
Maria Paola Dessì, Francesco Petretto, Stefano Petretto
Regia:
Romano Foddai
Category:
edizione 2022