Le note biografiche di tutte le pubblicazioni su Joyce Salvadori Lussu riassumono la sua straordinaria vicenda esistenziale elencando la militanza nei gruppi di “Giustizia e Libertà”, la partecipazione alla guerra partigiana in Francia e in Italia, la Medaglia d’argento al valor militare; gli studi in filosofia a Heidelberg, la licenciée ès lettres alla Sorbona, il diploma in filologia e letteratura portoghese all’università di Lisbona; la militanza nella sinistra socialista e il contatto costante con i movimenti di liberazione dell’Africa e del Medio Oriente; le traduzione di poeti stranieri del calibro di Nazim Hikmet e Agostino Neto; la pubblicazione come autrice di diari, romanzi, saggi, raccolte di poesie.
Ma per la maggior parte dei nostri contemporanei è solo la moglie del leggendario Emilio Lussu. Non si ricorda molto altro di lei e nelle librerie si fatica a trovare anche uno solo dei suoi scritti.
La protagonista del nostro spettacolo è una di noi, una come tante, concentrata su una vita che nel tempo si è riempita di oggetti e svuotata di contenuti. Anche per lei, inizialmente, Joyce è solo la moglie di Emilio Lussu, un nome in un angolino remoto della sua memoria.
Ma la vita la costringerà, per fortuna, a cercare di andare oltre. Si sforzerà per tutto il racconto di interrogarsi sul significato attuale delle idee e delle azioni che Joyce ci ha lasciato in eredità, trovandosi a scoprire come questa eredità possa diventare un trampolino per vivere i giorni nostri.
La Moglie Di Nessuno non è uno spettacolo su Joyce Lussu bensì uno spettacolo con e per Joyce Lussu. Cercando di allontanarci da ogni possibile agiografia, la drammaturgia propone una sorta di conversazione “involontaria” con Joyce, una conversazione in cui confluiscono il suo tempo e il nostro, i problemi con i quali si è dovuta misurare lei e quelli con cui ci misuriamo noi, il suo percorso, le sue convinzioni, i suoi dubbi e, insieme, anche i nostri.
Il Crogiuolo
Nato a Cagliari nel 1982, su iniziativa di Mario Faticoni, nei 31 anni di attività che si avvia a compiere Il crogiuolo ha agito in modo continuo e ininterrotto, configurandosi come compagnia stanziale cittadina e di giro regionale e nazionale e, al contempo, come centro culturale e didattico.
L’attività di produzione teatrale, cui si sono aggiunte quella musicale, cinematografica e quella di ospitalità delle due rassegne Teatro d’Autore e Teatrinsieme, ha riguardato i classici del teatro contemporaneo (Pinter, Brecht, Schnitzler, Ginzburg, Dorst, Beckett), l’apprendistato registico e attorale, la ricerca di Mario Faticoni su Brecht, poeti sardi, personaggio soccombente (Wedekind, Rilke, H. Miller) e canto, i cui esiti di maggiore tenuta regionale sono stati La terra che non ride (titolo di Antonio Sini) con Tiziana Dattena, In cerca di Brecht e Lasciami cantare una canzone con Eloisa Deriu.