Un vecchio mugnaio lascia ai suoi tre figli un’eredità singolare: il mulino, l’asino e, a Jean, il più piccolo, un gatto. Jean, deluso da quello che sembra un dono insignificante, non immagina che quel gatto,chiamato Chopin, sia dotato di parola e astuzia. Grazie ai consigli del felino, Jean riesce a farsi notare dal Re e dalla Principessa Sofia, di
cui è innamorato. La storia insegna a non sottovalutare le apparen- ze: anche ciò che sembra privo di valore può cambiare il corso della vita, come accade a Jean. Inizialmente insicuro e scoraggiato, Jean supera diverse prove con l’aiuto di Chopin, scoprendo la propria forza interiore. Alla fine, riesce a conquistare l’autostima e a realizzare il suo sogno d’amore sposando Sofia. Il racconto è una riflessione sulle emozioni – ansia, vergogna, speranza e amore – che il pubblico è chiamato a vivere e a comprendere, traendone preziosi insegnamenti sulla fiducia in sé stessi.